Formazione etica aziendale: la leadership per gestire il cambiamento
Esiste un vero e proprio oceano di parole spese sulla leadership. Suggestioni infinite, regole e modelli di ogni genere vengono dispensati dalla letteratura specifica e nelle aule di formazione. Perché tanta attenzione e tanto sforzo? Perché l’uomo da sempre ricerca dei leader?
Dopo tanti anni di lavoro sul campo e di ricerca, mi sono reso conto che più si cercano risposte a queste domande e più ne nascono di nuove. Forse è proprio questo che rende la leadership un terreno di studio stimolante perché, in estrema sintesi, si tratta dello studio dell’uomo. In particolare riguarda i meccanismi che caratterizzano la necessità di trovare soluzioni al cambiamento.
Formazione etica aziendale: leadesrhip è consapevolezza di se stessi
Per essere più chiaro, parto dalla considerazione che ogni leadership muove sempre da stati precedenti che vengono messi in discussione, da episodi che aprono la via ad una nuova consapevolezza. Ecco di cosa abbiamo costantemente necessità: di consapevolezza. Per questo motivo infatti, una delle prime cose che tengo sempre a specificare all’inizio di un’aula di formazione aziendale, oppure di una sessione di supporto individuale, indipendemente dal fatto che il tema riguardi la comunicazione, la trattativa o la gestione del capitale umano, è che ho un unico obiettivo: portare all’attenzione dei partecipanti elementi di consapevolezza, meccanismi e azioni che forse utilizzano già, ma in modo del tutto inconsapevole e occasionale. Considero la formazione e l’incontro individuale come un esercizio di consapevolezza. Un esercizio mirato a rendere ciascuno leader di se stesso.
Ogni persona vive episodi di crisi più o meno importanti ma per ogni leader rappresentano un momento di svolta, l’inizio di un cammino verso una differente coscienza. Immagina che cosa meravigliosa: ognuno leader consapevole di se stesso! Nessun eroismo da cineteca hollywoodiana, ma estrema concretezza alla portata di ognuno. Ognuno attore principale del proprio “film” di vita. Un film unico e irripetibile. Per questo ritengo che il manager sia un ruolo, la leadership una scelta. La scelta di essere consapevolmente responsabile delle proprie vicende. E’ qui che entra in gioco l’etica. Consapevolezza significa prepararsi alle scelte; le scelte possono produrre valore individuale e disvalore collettivo. L’educazione all’etica porta alla ricerca di comportamenti capaci di produrre valore per il sistema persona, azienda e collettività.
Nel mezzo di una pandemia che ha sovvertito l’ordine delle cose in modo inaspettato e radicale, siamo tutti chiamati ad essere leader etici di noi stessi e per gli altri.
Fomazione etica aziendale: la leadership etica per produrre valore
Ogni singolo comportamento risulta oggi essenziale e incisivo sulla limitazione del danno o per facilitare la risoluzione. Più che mai, abbiamo bisogno di essere leader etici sul posto di lavoro e come componenti del sistema sociale. Mascherine, distanze, igiene, spostamenti e aggregazioni, sono tutti comportamenti da leader etici. Chi non è capace di vera leadership etica lascia spazio ad un ego smisurato, tronfio e prevaricante sugli altri, privo di reale nuova coscienza, aggressivo e difensivo dello status personale, indipendentemente dal contesto e da ogni finalità di bene comune.
Piccoli comportamenti dall’impatto molto grande in azienda e fuori dall’azienda, possono davvero aiutare l’intero sistema sociale a superare ogni difficoltà. Come possiamo pensare di gestire professionalmente qualcosa se non sappiamo neppure gestire noi stessi nel seguire una semplice regola come indossare una mascherina? Tanti discorsi altisonanti sul leader capace di cambiare le sorti del mondo fanno sorridere amaramente.
Molto meno roboante, ma umilmente concreto, il leader etico si pone nella condizione mentale e fisica di agire ogni singolo giorno comportamenti costruttivi. Non cerca la vanagloria del riconoscimento esteriore ed estetico, ma al raggiungimento di una nuova consapevolezza e di una nuova concretezza nel cammino verso il miglioramento. Per portare un riferimento reale e spero chiarificatore del concetto, voglio condividere un piccolo estratto da libro “Leadership etica. Il mondo moderno incontra l’attualità di frate Francesco.”:
“I leader etici sono al servizio del gruppo. In questo senso Francesco rappresenta l’esempio più alto: si professa fratello tra i fratelli; è servo e “giullare” di Dio. L’accostamento a un santo potrebbe apparire inadeguato se non addirittura blasfemo, se non si pensa che in realtà prima di giungere alla santità era un uomo molto lontano dai livelli di ascesi e di abnegazione ai quali è giunto successivamente realizzando il proprio progetto di vita, raggiunto il quale è approdato alla santità. È il processo contrario a quello che è naturale pensare: non un santo che realizza un progetto, ma al contrario un uomo che realizzando un progetto scopre la sua santità. Un uomo normale che si scopre Santo durante un cammino intrapreso. Un leader di se stesso che diventa leader di un gruppo di cui non si sente né proprietario, né creatore, ma semplice servo.”
Possiamo tutti intraprendere il nostro cammino di leader etici.
Claudio Casiraghi